Avventure in rafting discese di fiumi in gommone alla scoperta di posti naturali mai visti
Perchè e dove fare discese di fiumi in gommoni.
Ormai il rafting è una delle attività più richieste e in Italia ci sono varie zone dove poterlo praticare, la primavera e l’autunno sono le migliori stagioni per discendere i fiumi con i gommoni .
In queste due stagioni infatti i fiumi sono più gonfi grazie allo:
- scioglimento della neve
- le prime piogge
in questi periodi i fiumi si ingrossano trasformando il loro corso in vere e proprie rapide da affrontare con gommoni o pagaie.
Il rafting, ossia la discesa di un fiume a bordo di un imbarcazione di gomma inaffondabile e autosvuotante chiamata raft da goernare pagaiando , non è del tutto uno sport estremo: certo è adrenalinico, richiede impegno fisico e il fatto di saper nuotare, ma se eseguito nei centri riconosciuti dalla federazione Italiana Rafting è del tutto sicuro.
Per farlo ci si deve dotare di tute di neoprene, dispositivi di galleggiamento e casco, armati di tutto questo ci potremo divertire un sacco.
In Italia quali sono i migliori posti dove fare discese di fiumi con gommoni
- Fiume Corno, Umbria
Nasce dal monte Terminillo nel Lazio e scorre per 56 km complessivi fino a sfociare nel Nera.
in Umbria: le sue acque sono limpide e incontaminate :
-intorno ha sé ha praticamente solo ambienti naturali, e alterna tratti ripidi e tortuosi ad altri più placidi come quello quello delle gole di Biselli.
potete riposare le braccia e ammirare il paesaggio delle pareti rocciose a strapiombo.
- Fiume Lao, Calabria
Nasce in Basilicata, nel Parco del Pollino, dove lo chiamano Mercure, e sfocia nel Tirreno dopo aver attraversato la Calabria, dove appunto lo chiamano Lao.
In autunno e primavera a piene imponenti.
- Fiume Adda, Lombardia
Non certo nel suo corso pianeggiante dopo Lecco, quando le acque scorrono placide, ma in Valtellina l’Adda è perfetto per il rafting, in particolare nella zona di Sondrio e paesi limitrofi . - Fiume Sesia, Piemonte
Nasce dal ghiacciaio del Monte Rosa, a 2500 metri di altitudine, scorre per 140km fino a buttarsi nel Po, ed è indubitabilmente uno dei paradisi del rafting italiano. - Fiume Noce, Trentino
La Val di Sole, altro capoluogo italiano del rafting, con l’acqua color azzurro turchese e le montagne a fare da scenario mozzafiato.
Per il National Geographic questo è il miglior fiume d’Europa per il rafting e il secondo al mondo dopo lo Zambesi, in Africa.
- Fiume Aventino, Abruzzo
Nasce a 860 metri di quota, dalle Sorgenti di Capo di Fiume in provincia di Chieti, e scorre per 45 km fino a confluire nel fiume Sangro: è un corso d’acqua a carattere torrentizio, impetuoso in primavera ed estate.
Adatto anche a bambini e famiglie.
- Dora Baltea, Valle d’Aosta
Il “Colorado d’Italia”, per dirla tutta: la Dora Baltea nasce sul Monte Bianco e scorre impetuosa tra montagne, boschi e castelli. Anche questo, come molte valli di montagna, è un autentico paradiso per il rafting. - Fiume Brenta, Veneto
Tra il massiccio del Grappa a est e l’altopiano dei 7 comuni a ovest, scorre il fiume Brenta, che nasce dal lago di Caldonazzo e Levico in Trentino e sfocia direttamente nel mar Adriatico. - Fiume Tanagro, Campania
92 km di corso, per lo più nell’area del parco del Cilento e Vallo di Diano, con alcuni km subito dopo il Vallo di Diano, nei territori di Auletta, Caggiano e Pertosa dove raccoglie anche le acque delle Grotte dell’Angelo, perfetti per il rafting, prima che il Tanagro confluisca nel Sele.
In Toscana potrete fare del soft rafting partendo da Buonconvento fino alla foce l’Ombrone è tutto navigabile.
Il tratto compreso tra la confluenza con il fiume Merse presso Molino di Pari fino alla località Monte Antico è di particolare interesse per gli amanti degli sport acquatici. Questo tratto, di circa 13 km di lunghezza, scorre in una valle incontaminata molto suggestiva, lontana da tutto, dove il tempo sembra essersi fermato. Lo sport più consigliato per effettuare la discesa è il rafting, ma è possibile percorrere questo tratto del fiume anche in kayak e in SUP.
In queste zone il fiume scorre placido, talvolta colorandosi di giallo, ma non per questo è inquinato. Questa particolare colorazione è dovuta alle sabbie del Chianti che l’Ombrone trasporta lungo il suo corso.